Posted on novembre 8th, 2009

Teorema fondamentale David Sklansky

“Every time you play a hand differently from the way you would have played it if you could see all your opponents’ cards, they gain; and every time you play your hand the same way you would have played it if you could see all their cards, they lose. Conversely, every time opponents play their hands differently from the way they would have if they could see all your cards, you gain; and every time they play their hands the same way they would have played if they could see all your cards, you lose.”

La sua traduzione in italiano è la seguente:

“Ogni volta che giochi una mano diversamente da come l’avresti giocata se avessi potuto vedere tutte le carte dei tuoi avversari, vincono loro; e ogni volta che giochi la tua mano nello stesso modo in cui avresti giocato se avessi potuto vedere tutte le loro carte, loro perdono. Viceversa, ogni volta che gli avversari giocano le loro mani diversamente da come avrebbero fatto se avessero potuto vedere tutte le tue carte, tu vinci; e ogni volta che giocano le loro mani nelle stesso modo in cui avrebbero giocato se avessero potuto vedere tutte le tue carte, tu perdi.”

Essendo un gioco di carte, abbiamo delle informazioni incomplete. Se avessimo la possibiltà di conoscere tutte le carte degli avversari, questo teorema avrebbe delle solide basi matematiche e sarebbe un teorema vero e proprio. Invece il poker ed ogni decisione della partita è basata sul “valore atteso”, uno degli enunciati della teoria della probabilità. Ogni volta che in una mano noi puntiamo, aumentiamo questo valore atteso.
Il bello del gioco sta nel fatto che bisogna raccogliere più informazioni possibili dall’avversario ed allo stesso tempo impedire agli avversari di farsi un’idea di quello che si ha nella propria mano. Bisogna inoltre trarre in inganno i giocatori cercando così di fargli fare degli errori.

Esempio di applicazione al teorema:

Siano

le nostre carte in mano, e siano invece

le carte del nostro avversario, ed il flop sia

E’ il nostro turno. Noi facciamo semplicemente check, mentre lui punta perché ha floppato il Q. Noi facciamo call perchè comunque in possesso di 4/5 di scala bilaterale. Vediamo il turn

Noi puntiamo molto cercando di rappresentare la coppia di K o addirittura una doppia coppia. Se l’avversario fosse a conoscenza delle nostre carte sicuramente rilancerebbe o farebbe addirittura all-in perchè consapevole di essere in vantaggio. Invece se dovesse fare call noi abbiamo già guadagnato perché ci permette di vedere il river, aumentando così le nostre possibilità di chiudere una scala senza mettere altre fiches. Se dovesse foldare ancora meglio perchè ha gettato via di sicuro una mano migliore della nostra.

Vediamo il river

essendo ancora i primi a parlare, noi facciamo all-in cercando di far capire all’avversario che abbiamo il tris di K. Lui chiaramente sarà costretto a fare fold; se decide di vederlo o ha il K e l’ha nascosto, o è uno dei giocatori più forti del mondo perchè ha capito il nostro bluff, o è il peggiore perchè noi abbiamo rappresentato già dal turn la coppia di K.

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