Carte, numero giocatori e fasi di gioco

Tipo di carte:
Un mazzo da 52 carte francesi, senza jolly, con un valore in quest’ordine:
2; 3; 4; 5; 6; 7; 8; 9; 10; J; Q; K; A

Numero di giocatori:
Fino a 22 in uno stesso tavolo, anche se i tavoli più comuni sono formati dalle 2 alle 10-11 persone. I partecipanti avranno a disposizione delle fiches il cui valore e numero sarà stabilito prima dell’inizio del gioco.

Scopo del gioco:
E’ quello di formare una combinazione, o far crederere agli avversari di possedere tale combinazione, capace di battere quelle degli avversari e in tal modo conquistare la posta in palio.
Nei tornei per professionisti oppure on-line solitamente è previsto un buy-in che è una somma di denaro usata per entrare a far parte del gioco. In questo caso vengono assegnati dei premi in denaro ai vincitori. Per esempio in un tavolo da nove giocatori la somma dei buy-in è solitamente divisa in tre premi. Per lo più al primo spetterà circa il 65% dell’ammontare, al secondo circa il 35% ed al terzo circa il 10%.
In alcune partite sono previsti re-buy ed add-on. Quando un giocatore viene eliminato può usufruire del re-buy per rientrare nel gioco, ossia mettendo nuovamente la quota d’iscrizione riceverà nuove fiches. Ordinariamente il re-buy ha un tempo limite stabilito in partenza. L’ add-on, quando permesso, consiste nel mettere il doppio della quota d’ingresso per ottenere il doppio delle fiches. Anche questo ha u tempo limite prestabilito.
E’ un gioco di strategia e psicologico; l’obiettivo principale è cercare di capire che carte potrebbe avere in mano l’avversario per avere così più possibilità di vincere la mano o uscire se si è consci di avere un punto minore dell’avversario.

Inizio del gioco:
Dopo aver scelto la posizione dei giocatori e la posizione del dealer, che cambia in senso orario dopo ogni mano, il primo ed il secondo giocatore alla sinistra di quest’ultimo saranno rispettivamente small blind e big blind (piccolo e grande buio). Sono questi a formare il piatto iniziale; infatti, dopo aver deciso la puntata minima iniziale e prima di iniziare la mano, il grande buio è obbligato a mettere la puntata minima e il piccolo buio la sua metà. Altri tipi di puntate obbligatorie, gli ante (un tipo di puntata al buio effettuata da tutti i giocatori al tavolo), vengono richiesti nelle fasi finali dei tornei e possono essere utilizzate in combinazione ai bui. E’ da notare che il valore dei bui viene generalmente calcolato in base alla puntata minima del tavolo; in ogni partita si possono impostare diversi valori per i bui. E’ altrettanto importante sapere che, durante i gioco, quando ci sono soltanto due persone rimaste al tavolo (heads up, o testa a testa), le regole cambiano: il giocatore indicato dal bottone del dealer punta il piccolo buio, mentre il suo avversario il grande. Oltre a questo, il giocatore indicato dal bottone agisce per primo prima del flop, e per ultimo dopo il flop.

In caso di più tavoli, per tutta la durata della partita, non ci deve essere mai un tavolo con due giocatori in più rispetto ad un altro. In questo caso si farà spostare un giocatore selezionando quello più vicino al grande buio rispetto al turno e facendolo accomodare nell’altro tavolo da bilanciare con lo stesso criterio. Quando la somma dei posti liberi ai tavoli equivale al numero di giocatori seduti nell’ultimo, il tavolo viene chiuso assegnando per sorteggio i giocatori ai posti liberi degli altri tavoli.
Il giocatore ha l’obbligo di occupare il posto sorteggiato nel più breve tempo possibile.
Il poker alla texana è formato da diversi livelli. Ogni livello ha una stessa durata prestabilita ed allo scadere di ognuno small e big blind devono aumentare le loro puntate di una quantità di fiches decisa in precedenza. Nei tornei di Texas Hold’em, il valore dei bui e degli ante infatti, per ogni livello, è in costante aumento.
Il mazziere distribuisce le carte in senso orario a partire dal giocatore dopo il dealer fino ad arrivare a due carte per ogni giocatore.

Fasi di gioco:
Abbiamo quattro diverse fasi di gioco: il pre-flop, il flop, il turn, il river e il show down;

1. Il pre-flop è la fase di gioco che inizia dopo che il mazziere ha distribuito le carte. Il primo a parlare è il giocatore alla sinistra del big blind e deve decidere se vedere la puntata (call), rilanciare (raise) o abbandonare la mano (fold). Lo stesso faranno gli altri giocatori in senso anti orario fino ad arrivare al big blind che è l’ultimo a parlare. In tutta la durata del gioco è ammesso il rilancio su un rilancio precedente (re-raise).
2. La seconda fase è il flop. Il mazziere prende il mazzo, scarta (brucia) una carta senza farla vedere e gira contemporaneamente tre carte sul tavolo. Stavolta il primo giocatore a parlare è il piccolo buio e lo sarà per tutte le seguenti fasi. Questo può puntare un minimo, rilanciare, passare la parola al giocatore successivo (fare ceck) o addirittura decidere di lasciare. L’ultimo a parlare in questa fase e nelle prossime sarà sempre il dealer della mano.
3. La terza fase è il turn. Il mazziere brucia un’altra carta e ne scopre una sul tavolo. Parla il piccolo buio fino ad arrivare al dealer.
4. La quarta fase è il river. Viene scartata un’altra carta dal mazzo e se ne scopre un’altra. E ricomincia il giro di puntate.
5. A questo punto inizia l’ultima fase, lo showdown. I giocatori ancora in gioco girano le carte e determinano il vincitore della mano.