novembre 10th, 2009

L’importanza della posizione al tavolo

Nel Texas hold’em si chiama “posizione” il posto che il giocatore occupa nel tavolo da poker. Risulta importante ai fini della strategia la posizione in ogni diversa mano della partita. Ricordando che il poker è un gioco di strategia che consiste nello studiare l’avversario e nel cercare di scoprire le probabili carte che ha in mano, possiamo entrare nei dettagli dell’argomento trattato.

Esistono tre tipi differenti di posizione all’interno di una mano di una partita di Texana, che sono la posizione iniziale, la posizione intermedia e la posizione finale. Esse hanno vantaggi e svantaggi e agevolazioni a seconda del tipo di gioco che si vuole imprimere alla partita, aggressivo o non che sia.

Prendendo per esempio un tavolo da nove o dieci giocatori, la posizione iniziale è formata dai giocatori che stanno nelle posizioni 1, 2 e 3, dove 1 e 2 sono rispettivamente small blind (piccolo buio) e big blind (grande buio); si parla in sostanza dei primi tre giocatori che siedono dopo il bottone del dealer. In generale questi tre giocatori sono per la maggior parte della mano svantaggiati. I motivi sono semplici. Nonostante siano avvantaggiati nel pre-flop, perché ultimi a parlare, dopo il flop, il turn ed il river sono i primi a dover giocare. Infatti non possono studiare gli avversari che vengono dopo perché appunto primi a parlare ed inoltre hanno meno probabilità di vincere perché ancora non sanno quanti giocatori, e quindi quante carte, saranno foldate. Hanno però un vantaggio, e questo accade soprattutto ai giocatori aggressivi. Infatti può chiaramente capitare che al flop escano carte favorevoli alla posizione iniziale. In questo caso, soprattutto con piatti grossi, si usa il rilancio per far capire che il flop è stato in qualche modo favorevole. Facendo così si ha la possibilità di studiare e allo stesso tempo spaventare gli avversari guardando appunto il loro gioco successivo.

La posizione intermedia che nel nostro solito e ipotetico tavolo occuperebbe le posizioni 5,6 e 7, sarà quindi formata da giocatori più avvantaggiati rispetto alla posizione iniziale, ma comunque non in grado di determinare il gioco di tutte le persone che siedono al tavolo. C’è comunque più possibilità che un tipo di gioco come il bluff possa scoraggiare i restanti giocatori, soprattutto se la fascia iniziale si è limitata ad un ceck dopo il flop.

Infine la posizione finale è sicuramente la più vantaggiosa. E’ infatti formata dagli ultimi giocatori che devono ancora parlare (dopo il flop). Le persone in questa fascia sono quelle che hanno la possibilità di vedere il gioco di tutti e di poter ragionare sul da farsi a seconda delle carte in mano e di quelle a terra. Questa permette infatti di abbandonare la mano se ci si rende conto che gli altri quasi sicuramente hanno carte migliori, di rilanciare su un rilancio precedente se si crede di avere un presunto punto più alto; dopo il flop e il turn, di fare check se si vuole tentare di vedere un’altra carta per cercare di ottenere il punto.

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