novembre 4th, 2009

La storia del Texas Hold’em

Il “Poker Texas Hold’em” (in italiano hold’em si traduce con tienile, riferito alle carte) è la più famosa variante del classico e longevo Poker.
Le prime partite furono giocate a Robstown, una città del Texas, regione madre di questo particolare gioco di carte.
Oggi uno dei giochi di carte più popolari al mondo, il poker alla texana negli anni entrò a pieno merito nei migliori casinò di Las Vegas grazie a giocatori d’azzardo quali Doyle Brunson, nome che ha fatto e tutt’ora fa la storia del poker alla texana.
L’unica struttura che inizialmente dava la possibilità di giocarci era il Nugget Casino di Las Vegas, che, per via della sua collocazione e delle pessime condizioni dei locali, fu presto abbandonata dai giocatori professionisti. Questi nel 1969, furono invitati a giocare al Dune Casino, e data l’inesperienza della maggior parte dei giocatori, fu un vero vantaggio per i più esperti.

Nello stesso anno Tom Moore inserì il primo torneo di Poker di sempre alla seconda Gambling Fraternity Convention annuale, torneo che comprendeva diversi tipi di giochi, tra cui anche il Texas hold’em.
Nel 1970 Benny e Jack Binion acquistarono i diritti di questo torneo rinominandolo WSOP (World Series Of Poker) e lo trasferirono all’Horseshoe di Las Vegas, Casino di loro proprietà.
Dopo il primo anno, Tom Thackrey, di professione giornalista, suggerì di giocare il torneo principale nella forma del No limit Texas hold’em. Da allora è la variante giocata nel Main Event. Questo evento, dopo aver visto solo 8 partecipanti nel 1972, ebbe una crescita esponenziale di partecipanti e nel 1982 si superarono le 100 iscrizioni, per poi raddoppiare nel 1991.
L’importazione in Europa di questo tipo di poker venne attribuita a Terry Rogers e Liam Flood, due bookmakers che dopo aver intrapreso un viaggio a Las Vegas lanciarono questo gioco nel nostro continente dove poi, nel 2004, fu istituito l’EPT (European Poker Tour).
Importantissimo, per la diffusione di questo gioco in tutto il mondo, fu l’avvento del poker on-line (primo sito dedicato al Texas hold’em nel 1998) e l’utilizzo della telecamera nel tavolo per le carte coperte; gli spettatori furono così in grado di vedere le carte in mano dei giocatori e di seguirne azioni e tattiche, rendendo così il gioco ancora più entusiasmante.

Per quanto riguarda l’Italia il primo sito “autorizzato” per giocare on-line il poker alla texana, dopo una prima fase di sperimentazione gratuita che ha visto oltre 14 milioni di iscrizioni, è stato Gioco Digitale, in attività da ormai più di due anni.
Successivamente sono nati tantissimi siti di poker in Italia fino a suscitare un vero e proprio boom. Un esempio di questo boom è Pokerstars.it, che ha inaugurato nel Giugno 2009 la più grande serie di tornei di poker live in Italia, ossia l’Italian Poker Tour (IPT).
Secondo uno studio recente realizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Gioco Poker, sono più di 15 milioni, gli italiani tra i 14 e 64 anni che hanno giocato a poker almeno una volta. 70% dei giocatori sono maschi.
Il 95% ha dichiarato di aver giocato a casa tra famiglia e amici; piccola, ma in crescita, la percentuale dei giocatori che si reca ai circoli oppure ai tavoli di poker nei casinò.

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.
Read more...

Leave a Comment

41 query in 1,021 secondi.