Poker online: scandalo collusion per 587.000$

Una fitta rete di grinders cinesi operava su larga scala e faceva collusion nei sit and go da 52$ e 108$ Double or Nothing su PokerStars.com, tornei dove vanno in the money la metà dei partecipanti che raddoppiano il loro buy-in.

Il gioco di squadra operato da una dozzina di players asiatici è iniziato ad agosto del 2009 ed è finito a febbraio del 2010. La poker room – secondo quanto sostiene il sito Coinflip - ha scoperto il team di truffatori ed ha deciso di rimborsare le vittime per 587.000$. Si teme però che alcuni utenti abbiano accumulato utili sospetti per un totale di 750.000$. Sono ancora in corso le indagini. Quasi tutti i giocatori coinvolti nello scandalo provengono dalla città cinese di Hangzhou.

PokerStars si era insospettita perché alcuni utenti cinesi dominavano le classifiche del sito con estrema facilità e riportavano guadagni straordinari, sproporzionati rispetto al numero di partite giocate e di soldi investiti.

Già a fine maggio erano filtrate indiscrezioni su una possibile truffa da parte di grinders cinesi sul forum TwoplusTwo. Un utente, “Jane1023″,  in un post aveva denunciato il fatto che PokerStars gli aveva bloccato l’account e che gli erano stati sequestrati 10.000$ dal suo conto.

PokerStars ha quindi sollevato il caso pubblicamente, accusando l’utente ed altri players di aver giocato di squadra a discapito di altri utenti. La poker room ha aperto un’inchiesta ed ha richiesto spiegazioni a diversi giocatori ma ha ottenuto risposte tardive e discordanti tra di loro.

Ha inoltre esaminato le partite e le mani sospette a carte scoperte, arrivando alla conclusione che si è trattato di una collusion tra una decina di players cinesi che giocavano in quattro o cinque al tavolo cercando di distribuire bui e piatti tra di loro.

Conclusa l’inchiesta, PokerStars ha chiuso gli account incriminati e sequestrato i soldi che serviranno per rimborsare i giocatori vittime di questa truffa. Ecco la risposta di PokerStars all’utente “Jane1023″ che è stata pubblicata sul forum TwoplusTwo.

“Siamo spiacenti per il grave ritardo nel rispondervi in riferimento alla vostra richiesta. Il vostro conto, così come molti altri, sono stati oggetto di attenta osservazione. Molti players coinvolti non hanno risposto alle nostre richieste di spiegazioni o hanno palesemente mentito nelle loro affermazioni. Per questo motivo abbiamo risposto in ritardo. Siamo arrivati alla conclusione che avete giocato d' intesa con altri giocatori penalizzandone altri presenti al tavolo. L'integrità del gioco è la nostra priorità. In seguito alle indagini il vostro conto rimarrà bloccato e i soldi verranno utilizzati per rimborsare i giocatori vittime delle vostre azioni.

Ci siamo basati  su un’analisi attenta del vostro gioco con tutte le carte scoperte. Esaminando le mani risulta evidente che voi abbiate regolarmente giocato in team. Voi e i vostri complici avete giocato in 4 o in 5 al tavolo cercando di dividervi bui e pot. La vostra era una strategia ben pianificata".

Sempre nel forum è pubblicata una lista di 45 nick coinvolti nell’affaire. Risulta che al momento siano stati confiscati 85.000 dollari più i punti bonus. La differenza sarà coperta dalla room. Alcuni utenti si sono lamentati, affermando che oltre alle perdite effettivamente subite hanno dovuto  sosperere il loro gioco per diverso tempo. Un giocatore ha affermato che nei primi mesi dell'anno stava lavorando per raggiungere lo status di Supernova Elite  ma  è stato costretto, a causa di una lunga serie di perdite sospette, a frenare la sua corsa.

Non è la prima volta che il poker online è vittima di truffe in Asia. Solo la settimana scorsa erano stati denunciati in Corea del Sud 33 pirati informatici che riuscivano a vedere le carte degli avversari che giocavano negli internet caffè, grazie ad un portentoso software. Su PokerStars invece è il secondo caso di collusion. I responsabili della sicurezza della room più famosa al mondo, avevano scovato una squadra di truffatori cinesi nei tornei Stud.

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